In un piccolo paese al confine tra l’Italia e l’Austria nel maggio del 1915 si trova Maciste con una troupe dell’Itala intenta a realizzare le riprese di un film. La direzione dell’Itala li avvisa dell’imminente dichiarazione di guerra e li invita a rientrare, ma la loro esultanza a tale notizia e le grida di “Viva l’Italia!” attirano l’attenzione delle sospettose guardie austriache e ne provocano l’arresto.
La troupe con tutta la popolazione del villaggio viene destinata a un campo di concentramento. Maciste insorge con il suo coraggio e la sua forza straordinaria a difesa di tutti i prigionieri; con scaltrezza riesce a liberarli e dopo una lunga fuga la “colonna dei miseri” trova rifugio nel castello del Conte di Pratolungo, dove Giorgio Lanfranchi si sta congedando dalla fidanzata Giulietta, nipote del Conte, per raggiungere come volontario il fronte.
Gli ulani austriaci circondano il castello, ma Maciste attira la loro attenzione per permettere al Conte e a Lanfranchi di portare i fuggiaschi in salvo oltre il confine. Riuscita l’impresa, il Conte torna al castello da Giulietta mentre Maciste sfugge ai suoi inseguitori e si arruola in un battaglione d’alpini. In alta montagna tornano a fronteggiarsi il gigante italiano e il perfido soldato austriaco, Fritz Pluffer, nemico giurato di Maciste. I due, tra molte peripezie, si confrontano in una sfida insieme crudele e beffarda che vedrà il bene trionfare sul male.
Centinaia di soldati, ispirati dall’esempio di Maciste, sfidano l’asprezza estrema e il pericolo della montagna per portare vittoriosamente a termine la loro missione. Nel frattempo, gli austriaci tornano al castello e se ne impadroniscono; Giulietta riesce con un servitore a nascondersi in un casolare, ma il Conte viene imprigionato.
Maciste e Lanfranchi s’incontrano al fonte e durante i combattimenti il giovane viene ferito. Il battaglione d’alpini raggiunge il castello e sferra un violento attacco. Mentre lo scontro infuria Maciste arriva appena in tempo per salvare Giulietta dalla violenza di due ufficiali, liberare il vecchio Conte e riunire infine i due giovani innamorati.